Digitalizzazione dell’Erbario dell'Università di Torino, macchina del tempo per esplorare le biorisorse vegetali e i cambiamenti ambientali nel territorio piemontese-valdostano (HERB-TO-CHANGE)
L’Erbario dell’Università di Torino, struttura del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, è uno dei maggiori in Italia (il quarto) per consistenza delle collezioni. Vi sono conservati materiali che documentano la flora regionale, nazionale e mondiale a partire dalla seconda metà del 1700 fino ai giorni nostri. L’organizzazione attuale rispecchia l’assetto definito alla fine del 1800, quando le collezioni furono riorganizzate in senso sistematico, con la separazione delle crittogame (sezione Cryptogamia, comprensiva di alghe, funghi, licheni e briofite -cioè i muschi) e delle piante vascolari. Queste ultime furono suddivise su base geografica in due grandi collezioni aperte, Herbarium Pedemontanum, dedicato a Piemonte e Valle d’Aosta, e Herbarium Generale, dedicato al resto del mondo. La gestione e la fruizione delle collezioni è seguita dal curatore dell’Erbario, la dott.ssa Guglielmone, affiancata dagli specialisti di ciascun gruppo sistematico.
L’Herbarium Pedemontanum consta di circa 78000 fogli censiti al 1978 e ulteriori 16000 campioni inseriti dai primi anni '70 al presente, per un totale. Grazie al progetto HERB-TO-CHANGE, verranno digitalizzate alcune decine di migliaia di esemplari, oltre che una buona parte della sezione Cryptogamia-Lichenes, che conta circa 35000 campioni. La selezione degli esemplari da digitalizzare viene condotta concentrandosi su generi e specie ritenuti di maggiore interesse per il territorio a livello conservazionistico o di possibile utilizzo come indicatori dei cambiamenti ambientali o risorsa fitoalimurgica, grazie al continuo confronto con istituzioni partner del progetto (in primis, Regione Piemonte-Direzione Ambiente, Energia e Territorio; Museo Regionale di Scienze Naturali; Parco Naturale Gran Paradiso; Ente di Gestione Aree Protette Alpi Cozie; Parco Naturale Mont Avic; Giardino Botanico di Oropa; Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese)
Il Progetto Herb-TO-CHANGE è realizzato dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi grazie al contributo di Fondazione CRT